mercoledì 11 luglio 2012

Comunicato Stampa Segreteria Provinciale Palermo Partito del Sud





SEGRETERIA PROVINCIALE PALERMO


COMUNICATO STAMPA

 Sul quotidiano Libero del 05/07/2012, in un articolo del giornalista Nino Sunseri, vengono denunciati gli sprechi in Sicilia: nella sanità, l’elevato numero di dipendenti regionali, forestali ecc. Nello stesso articolo viene definito lo statuto Siciliano “uno scellerato patto che fermò il movimento indipendentista siciliano nell’immediato dopoguerra. L’isola accettava di restare attaccata all’Italia anziché diventare un’altra stella U.S.A.. In cambio Roma si impegnava a tenere aperti i rubinetti dei finanziamenti statali.”

Per quanto riguarda gli sprechi bisogna dare ragione al giornalista, che scopre così l’acqua calda. Però il dott. Sunseri omette di dire la verità sulle cause degli sprechi, ed allora li citiamo Noi del Partito del SUD. 


Gli sprechi, il latrocinio politico, il malcostume, il malaffare e le truffe economiche, sono la conseguenza del malgoverno della destra Italiana, che ha sempre governato in Sicilia fin dalla nascita della Repubblica. La Sicilia, tranne qualche brevissima legislatura, è stata sempre governata da ascari al servizio dei partiti di centro-destra. 
 Essi hanno fatto della Sicilia un serbatoio di voti clientelari, e la casta Siciliana al servizio dei padroni e padrini è stata sempre ricompensata aprendo i rubinetti dei finanziamenti statali e danneggiando l’immagine dei Siciliani ONESTI e LAVORATORI.

Ciò è potuto accadere perché fin dall’unità d’Italia le regioni del Sud sono state tenute dai governi Italiani nelle condizioni di “provincia subordinata” mantenendo la popolazione meridionale in uno stato di bisogno socio-economico. 

Per quanto riguarda i riferimenti che il giornalista fa allo statuto e al movimento indipendentista Siciliano del dopo guerra, bisogna subito sgomberare il campo da equivoci. Il movimento indipendentista non era affatto espressione della volontà dei Siciliani e dei loro bisogni, che in quell’epoca (a tre anni dalla fine della guerra) soffrivano la fame. Esso era espressione dell’alleanza tra i nuovi “feudatari”, la destra reazionaria siciliana (i nuovi gattopardi per intenderci) ed i servizi segreti USA, che preoccupati del forte movimento comunista nato nel nord Italia con la Resistenza Partigiana e pertanto incerti del futuro politico dell’Italia, favorirono la nascita del movimento indipendentista e dell’esercito volontario indipendentista siciliano, comandato, con il grado di colonnello, dal bandito Giuliano. Lo stesso sparò sui contadini Siciliani il 1 maggio del 1947 a Portella delle Ginestre, causando una strage. Pertanto, vogliamo precisare che i rubinetti statali sono stati aperti per la casta siciliana, per i nuovi gattopardi, per la mafia e non certo per i Siciliani Onesti e lavoratori che hanno dovuto emigrare al nord italia ed hanno dato un cospicuo contributo alla crescita economica del nord.

Palermo li 9 luglio 2012
Il Segretario Provinciale
Maniscalco Giovanni


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